Rocchetta Mattei

18 Luglio, ore 22.00

Carlo Maver
Solenne

Solenne è il nuovo album di Carlo Maver, flautista, bandoneonista, compositore, uno dei pochissimi musicisti al mondo ad essere stato allievo del grande bandoneonista argentino Dino Saluzzi. Il disco è uscito a marzo per Visage Music.

L’album è una tappa importante di un lungo percorso musicale e geografico che ha visto Maver suonare con formazioni di vario tipo e viaggiare in luoghi come il Kurdistan, il Mali, il deserto del Sahara, l’Uzbekistan, il Turkmenistan, la Turchia e l’Indonesia. L’approdo di questo viaggio è Solenne, registrato in solo al bandoneon, flauto, flauto basso e al moxeno (flauto andino), con la partecipazione speciale di due importanti ospiti come il trombettista Paolo Fresu, dopo la fortunata collaborazione nella tournée di “Ferlinghetti”, e il maestro iraniano di Kamanche (violino verticale del medioriente) Hesam Inanlou.

Perché “Solenne”, spiega Maver: solenne perché l’uscita di un disco nuovo è una sorta di radiografia artistica di se stessi, della propria direzione e dei propri intenti. Solenne perché in un disco nuovo per quanto mi riguarda fra composizione, creazione e produzione ci finiscono tre anni di vita e con piacere mi ritrovo ancora alla ricerca di una ritualità che vede la musica come mezzo di introspezione e di ascolto più che di intrattenimento.

Il solo, una sorta di ode alla fragilità, al coraggio di esporsi ai propri limiti per poterli superare, al coraggio di non riempire un silenzio. Una fragilità che si trasforma in forza grazie alla musica, risolvendo l’apparente ossimoro.”Un disco che nasce da numerosi spunti: da un lato le vicende personali dell’artista, dalle solitudini dei lockdown del Covid, alla scomparsa dei genitori, dall’altro una consapevolezza che dopo aver suonato in formazioni più o meno grandi, Maver ha sentito l’esigenza di misurarsi nuovamente con la dimensione del solo,(questa volta con qualche pennellata di elettronica) spogliandosi degli orpelli alla ricerca dell’essenziale, esaltando la natura della musica, che risuona in maniera potente, e dove anche i silenzi assumono un’importanza fondamentale. Suonare in solo, inoltre, ha permesso di rivelare aspetti del proprio essere e della musica in maniera unica e profonda.

A seguire DJ set con Valerio Corzani. “Epopea rastafari” ovvero una carrellata di fenomenali pezzi reggae e dub

Ingresso: 5 euro fino a esaurimento posti

Carlo Maver

Flautista, bandoneonista, compositore.

Coltiva la passione per i viaggi solitari in paesi esotici e remoti come il Kurdistan, il Mali, il deserto del Sahara, l’Uzbekistan, il Turkmenistan, la Turchia e l’Indonesia, esperienze di vita che sono autentiche fonti di ispirazione creativa per la sua musica. Maver è un musicista che parte dalla melodia per sviluppare attorno ad essa il suo discorso musicale lirico ed impregnato di Tango e sonorità mediterranee.

E’ stato uno dei pochi allievi del grande bandoneonista argentino Dino Saluzzi, si è esibito in Iran, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Argentina, Australia, Afghanistan, Etiopia, Germania, Inghilterra.

Dal 2008 è ideatore e direttore artistico di vari festival musicali legati ai Luoghi, dalle emergenze naturali come montagne e grotte a luoghi caratterizzati da un forte riverbero naturale. Nel 2017 pubblica il libro autobiografico Azalai 1500 chilometri a piedi nel deserto, diario di viaggio di 1500 km attraverso il Sahara a dorso di cammello.

Volver è l’ultimo album di Carlo Maver, prodotto da Visage Music nel 2019. Un lavoro discografico per flauti e bandoneon dedicato al suono e all’ascolto interamente registrato in una chiesa. Ha all’attivo quattro lavori discografici da solista. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero.

Nel 2022 ha partecipato al tour di Paolo Fresu con il progetto “Ferlinghetti”.