Rocchetta Mattei, comune di Grizzana Morandi (BO)

30 Luglio, ore 21.00

“La Scola dei fluidi”

Tra fluidi musicali e granuli di letteratura, un incontro creativo tra Geoff Westley: mitico produttore, pianista e compositore; Roby Lakatos: il più celebre violinista gitano del mondo, con la sua band; Nicola Segatta: compositore, violoncellista e liutaio; Wu Ming 2: noto scrittore e performer.

Dal 24 al 31 luglio gli artisti si incontreranno per creare un album musicale e uno spettacolo originale a partire dall’improvvisazione, ispirati dal fascino della Rocchetta Mattei e dei paesaggi dell’Appennino.

Il titolo della produzione prende spunto dalla medicina elettromeopatica inventata dal conte Cesare Mattei, che fece costruire la Rocchetta, dove si terrà la residenza. La sua terapia si basava su granuli omeopatici e fluidi elettrici.

Geoff Westley (piano e direzione)
Roby Lakatos (violino)
Nicola Segatta (violoncello)
Wu Ming 2 (narrazione)
Jenő Lisztes (cimbalom)
Gábor Ladányi (chitarra)
Vilmos Csikos (contrabbasso)

A seguire festa di fine festival con Dj set nel giardino della Rocchetta a cura di Dj Farrapo

Ingresso: 5 euro fino a esaurimento posti

Geoff Westley

Geoff Westley ha studiato Flauto, Pianoforte e Composizione presso il Royal College of Music di Londra. A 23 anni già dirigeva musical nel West End di Londra, primo fra tutti Jesus Christ Superstar. Nello stesso anno, invitato ad unirsi ai Bee Gees, è stato per 7 anni il loro Direttore Musicale in tutti i tour mondiali della band, esibendosi in luoghi prestigiosi come Madison Square Garden, Budokan Tokyo, Maple Leaf Stadium Toronto, Central Park New York, and Sydney Opera House.

Come tastierista ed arrangiatore ha collaborato con molti artisti internazionali tra i quali: Carpenters / Peter Gabriel / Andrew Lloyd-Webber / Phil Collins/ Everly Bros / Vangelis / Gerry Goldsmith / Hans Zimmer / Marvin Hamlish / Henry Mancini …..

All’età di 30 anni, ha iniziato una lunga collaborazione con artisti Italiani di grande successo. È stato produttore ed arrangiatore per:
 Lucio Battisti – Una Donna per Amico/Una Giornata Uggiosa, Claudio Baglioni – Strada Facendo/Avrai, Renato Zero – Voyeur/Cattura/Spalle al Muro (Vecchio), Riccardo Cocciante – La Grande Avventura, Mango – Sirtaki, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Fabio Concato, Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, e molti altri.

Per il mondo Latino ha prodotto ed arrangiato: Victor Manuel, Ana Belen, Pablo Milanes, Fito Paez, Chico Buarque, Chavela Vargas, Antonio Banderas ….

Come Arrangiatore e Direttore d’Orchestra ha lavorato con: la London Symphony Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Philharmonia, London Chamber Orchestra, le Orchestre del Teatro Regio di Parma, del Teatro Bellini di Catania, del Teatro Verdi di Salerno, Orchestra la Verdi di Milano, Roma Sinfonietta, Brno Philharmonic, Budapest Symphony Orchestra.

Tra i suoi grandi progetti orchestrali: Sogno Nº1 – con la London Symphony Orchestra, nuove versioni orchestrali di opere di Fabrizio de André. Un adattamento dell’Opera Hansel & Gretel di Humperdinck *come balletto 2-Act a figura intera); Storia di Una Capinera, una nuova opera di Gianni Bella/Mogol registrata con la Brno Philharmonic in Cecoslovacchia e Parma; Un Piccolo Natale in Più, un album di musica natalizia con Claudio Baglioni e la Budapest Symphony Orchestra; Rielaborazioni di pezzi classici noti di Rachmaninov, Poulenc, Tchaikowsky, Kreisler, Schumann e Saint-Saëns – come duetti per Tenore lirico, Solo Violino ed Orchestra; Un album di canzoni nordiche di Grieg, Sibelius & Nielsen, in nuove versioni orchestrali e realizzate con la soprano Janice Watson e la Budapest Symphony Orchestra.

Per il Festival di Sanremo ha ideato, arrangiato e condotto un medley per Eros Ramazzotti – Special Guest nel 2016, ed è stato voluto da Claudio Baglioni come Direttore Musicale per i Festival di Sanremo 2018 e 2019, nei quali ha curato arrangiamenti e direzione d’orchestra per star internazionali come James Taylor e Sting, e per artisti Italiani come: Laura Pausini, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Il Volo, Antonello Venditi, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Biagio Antonacci, Ligabue, Gianna Nannini, Elisa, Giorgia, Nek, Renga, Pezzali, Mengoni.

Il progetto Sogno Nº1 è diventato anche un concerto live, con l’interpretazioni di Peppe Servillo e Pilar, ed è stato eseguito recentemente a Milano, Gubbio (PG), Salerno, e Regia di Caserta.
A Settembre 2022 ha diretto l’Orchestra e il Coro del Teatro Verdi di Salerno in 2 concerti alla Regia di Caserta con Claudio Baglioni, dove è stato presentato l’album Strada Facendo in una nuova versione orchestrale, preparato ad hoc per la reunion fra i due artisti.

Tra le sue composizioni, Travels in the Arctic Circle, un’opera da camera commissionata dalla Royal Opera House Covent Garden, cicli di canzoni per la voce lirica, “Favole al Telefono” di Gianni Rodari, con musiche originali, e raccontato in concerto da Peppe Servillo,
Nel 2008 ha vinto il Premio della Critica al Festival di Sanremo per il suo gruppo FRANK HEAD con la canzone “ParaPara’ PaRaRa”.

Ha collaborato in 2 film di James Bond: come tastierista e direttore d’orchestra della colonna sonora di “The Spy Who Loved Me” ….. ed era il pilota di mongolfiera in “Octopussy”.

Roby Lakatos

Il violinista gitano Roby Lakatos non è solo un incomparabile virtuoso, ma anche un musicista di eccezionale versatilità stilistica. Si trova ugualmente a suo agio nel repertorio classico, jazz e nella musica popolare ungherese. Lakatos è uno dei rari musicisti che si spingono oltre i confini della propria arte.

C’è chi lo definisce il “violinista del diavolo”: allo stesso tempo un virtuoso della musica classica, un jazzista, un compositore e un improvvisatore.
Nato nel 1965 in una famiglia di famosi violinisti discendenti da Janos Bihari, soprannominato il “Re dei violinisti gitani”, Roby Lakatos ha accostato alla prestigiosa tradizione familiare una formazione accademica, vincendo il primo premio per violino classico al Conservatorio Béla Bartók di Budapest.
Artista a cavallo tra due culture, Roby Lakatos fa di questi due poli la sua forza e la sua originalità. Circondato da musicisti altrettanto curiosi e versatili, tra cui il virtuoso di cimbalom Jeno Lisztes e il chitarrista Gabor Ladanyi, che lo accompagneranno a in questa produzione, offre programmi vari e sorprendenti.

Nicola Segatta

Nicola Segatta è compositore, improvvisatore, violoncellista e liutaio: crea la musica dal legno al pentagramma.

Ha pubblicato tre album: nel 2017 Shakespeare for Dreamers, nel 2020 l’opera sacra Ikone e Concerto Bizantino, un concerto per violoncello e orchestra dedicato a Giovanni Sollima. Rai radio3, RSI 2, ORF 1 hanno trasmesso i suoi brani in radio. I video delle sue opere andate in onda su Rai5, sono disponibili su Raiplay e distribuiti in TV in tutto il mondo da Stingray Classica.

Nel 2021 ha realizzato la colonna sonora dei film Adam Ondra Pushing the Limits, di Jan Šimánek e Petr Zaruba e Forests/Un’evocazione di Mali Weil, con il coro estone Collegium Musicale.

Dal 2011 esegue i suoi lavori con La Piccola Orchestra Lumière, per cui ha scritto musica da camera, canzoni, colonne sonore per il cinema e i film muti, musica per teatro, circo e strumenti di ghiaccio. Suona un violoncello di propria fabbricazione.

Wu Ming 2

Wu Ming 2 fa parte fin dalle origini di Wu Ming, un collettivo di narratori con base a Bologna.
Il loro primo romanzo, Q, pubblicato nel 1999, è firmato con lo pseudonimo Luther Blissett ed è stato tradotto in quindici lingue.

Da allora, il collettivo ha pubblicato sette romanzi scritti a più mani e quattro raccolte di racconti, oltre a saggi, fumetti, spettacoli teatrali, e alla sceneggiatura del film Lavorare con lentezza, diretto dal regista Guido Chiesa.

Wu Ming 2 è autore di romanzi “solisti”, reportage di cammini, melologhi, monologhi teatrali, spettacoli circensi e film d’archivio. Con la voce, canta e declama i testi del Wu Ming Contingent, la sezione musicale del collettivo, giunta al secondo disco.
Tutti i libri di Wu Ming/Luther Blissett sono pubblicati con una licenza che ne consente la riproduzione purché non a scopo di lucro.

Jenő Lisztes

Nipote di un famoso virtuoso del cimbalom, Jenő Lisztes, nato a Budapest nel 1986, ha iniziato a suonare il dulcimer ungherese all’età di quattro anni, guidato da Agnes Székely. All’età di dodici anni ha vinto il Concorso Rácz Aladár Cimbalom. A partire dal 2005, Lisztes ha studiato all’Accademia Franz Liszt di Budapest e ha ricevuto una formazione in “musica gitana” da Jenő Soros. Dal 2006 è membro del Roby Lakatos Ensemble e ha un proprio trio jazz, il Jenő Lisztes Cimbalom Project. Si è esibito alla Carnegie Hall di New York, al Musikverein di Vienna, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e al Concertgebouw di Amsterdam. Insieme al violinista Lajos Sárközi Jr, al violista Gyula Bóni e al contrabbassista Rudolf Sárközi, suona come parte di una “banda gitana” nel concerto di oggi.

Gábor Ladányi

Gábor Ladányi è un chitarrista/compositore ungherese. È nato in una famiglia di musicisti. Ha iniziato i suoi studi musicali già alle scuole elementari. Tra il 2012 e il 2015 ha studiato presso il Kőbánya Music Studio, dove i suoi insegnanti sono stati Ferenc Tornóczky, Kornél Fekete-Kovács e Gyula Babos. Nel 2015 si è trasferito a Bruxelles per studiare al Koninklijk Conservatorium. Durante gli anni trascorsi a Bruxelles si è esibito con molti artisti stranieri e ungheresi come Tamás Zsári, Bart De Nolf, Bruno Castelucci, Kornél Fekete-Kovács, Toine Thys e molti altri. Dal 2018 è membro del Roby Lakatos Ensemble, con cui si è esibito in jazz club e sale da concerto di tutto il mondo. Nel 2019 fonda il proprio trio con Federico Pecoraro (basso) e Umberto Odone (batteria). Nel 2021 registra come chitarrista e compositore l’album “The Journey Home” di KRIZ insieme a Hadrien Féraud e Gergő Borlai. Nel 2022 pubblica il suo primo album “Reborn” con il suo trio e due ospiti speciali, Roby e Tony Lakatos.

Vilmos Csikos

Vilmos Csikos (double bass) was born into a family of musicians in Budapest – his mother played the violin and his father was one of the best gypsy bassists in the country. From an early age, Vilmos was in contact with different music genres: American jazz, classical music, Romanian traditional music, etc. His favorite instrument has always been the double bass, but being too small to play at six, he was first introduced to the piano. He attended classes at the famous Dugonics School in Budapest. During that time, he won several national competitions. Vili regularly plays with Roby’s Ensemble since 2017.